Suzuki è accusata di aver truccato i dati sulle emissioni delle sue auto a diesel

Suzuki è accusata di aver truccato i dati sulle emissioni delle sue auto a diesel


La Suzuki è accusata di aver manomesso dal 2018 i dati sulle emissioni di azoto dei suoi motori diesel, tramite dispositivi illegali capaci di fornire delle letture truccate, per riuscire a rientrare nei limiti imposti dalle normative europee. Le autorità giudiziarie di Italia, Germania e Ungheria, coordinate dall’agenzia comunitaria Eurojust, hanno avviato perquisizioni e indagini nelle sedi nazionali della compagnia giapponese.

Un nuovo dieselgate”, come quello che ha coinvolto Volkswagen nel 2015, quando la abitazione tedesca ammise di aver truccato le emissioni di 11 milioni di veicoli, si sta abbattendo su Suzuki. All’epoca il trucchetto costò circa 40 miliardi di euro in riparazioni e rimborsi all’azienda di Wolfsburg. 

Le perquisizioni, alla ricerca di dati e documenti che possano tracciare una stima delle automobili truccate e fornire le prove per condannare Suzuki, sono state effettuate nelle sedi commerciali di Bensheim e Heidelberg in Germania (dove la multinazionale ha la sua sede europea), a Corbetta in Italia e Esztergom in Ungheria.

In base a quanto riportato da Eurojust, l’Italia è proprio al centro dell’indagine. Infatti, i dispositivi per le letture false sarebbero stati montati nei motori diesel prodotti da Fca Italia (oggi Stellantis), mentre le centraline per la gestione delle emissioni sono state fornite dalla Magneti Marelli. I motori italiani sono poi passati in Ungheria per essere assemblati negli stabilimenti Suzuki e distribuiti in tutta Europa.

Secondo le dichiarazioni dei pubblici ministeri tedeschi, riportate da Reuters, le indagini riguardano proprio sia i dirigenti responsabili della compagnia giapponese, che quelli di Marelli. Un portavoce di Suzuki ha detto a Deutsche Welle che la società e i suoi funzionari in Germania “stanno cooperando con le autorità inquirenti”, non fornendo però altri dettagli. Commenti simili sono arrivati da Fca e da Marelli.

Questa non è la prima volta che Suzuki finisce nei guai per le emissioni. Già nel 2020, infatti, i suv Vitara, sempre con motore diesel, erano finiti sotto l’occhio dei regolatori europei per aver sforato i limiti di emissioni, rischiando il divieto di vendita in tutta l’Unione.



Leggi tutto su www.wired.it
di Kevin Carboni www.wired.it 2022-04-28 09:44:46 ,

Previous Guerra Ucraina-Russia, ultime news

Leave Your Comment